Nello stile libero capita , nel braccio in allungo sotto il pelo dell’acqua, di abbassare il gomito.
Vedo ogni tanto quando sbircio sott’acqua dei nuotatori che mentre sono in allungo si trovano con il gomito piu’ basso della mano.
Succede anche a me anche a me ora molto di rado quando son proprio fuori coordinazione. La differenza è che il nuotatore “consapevole” si rende conto che sbaglia e cerca di correggere…
Dopotutto è anche un segno positivo perché chi abbassa il gomito è perché comunque è alla ricerca dell’allungo ed inavvertitamente pur scivolando bene incappa in questo errore. La nuotatrice sopra è meglio impostata rispetto al precedente, vista dall’alto può sembrare una buona bracciata.Quindi è un inconveniente tipico di chi nuota già da un po’ e non è un principiante, oltre ad essere abbastanza “subdolo” perchè non si vede da chi ci osserva dall’alto ma si vede guardando da sott’acqua.
Le conseguenze del gomito basso sono:
1) Successiva lentezza nella fase di “presa” : ci si ritrova con la mano piu’ alta dell’avanbraccio e ci tocca ruotare all’ingiù il gomito
2) Si tende ad usare più forza per il galleggiamento che per l’avanzamento
3) Pessimo trasferimento in avanti del nostro peso
Ripeto:
e’ un difetto più comune in nuotatori impostati sulla cadenza lenta di bracciata, ovvero nuotatori che riescono cmq a far rendere la bracciata, inavvertitamente si abbassa il gomito perché si cerca di massimizzare l’allungo.
Bisogna sempre tenere presente che il braccio deve essere cosi’ messo
Polso piu’ alto delle dita,
gomito più alto del polso, spalla piu’ alta del gomito. Ecco un’immagine della corretta posizione in scivolamento:
5 gennaio 2011 at 2:33 PM
[…] è il cosiddetto “dropped elbow” ovvero la mano piu’ alta del gomito ( Vedi post.) Il senso della piramide è questo si parte dalla base e via via si sale, la piramide è una […]